Ogni cosa ha il suo sogno
e il suo modo di offrirsi.
Quando è verde
dà profumo la legna.
Quando è secca si spacca.
Poi arde.
*
Sei per metà
il mio passaggio obbligato
dalle cime agli epicentri del respiro
dove più vera
la vita cresce dentro al rischio.
E per metà
sei fuori da ogni rotta
un valico sconnesso, inespugnato:
nella totale assenza delle prove
sei il mio dolce reato
mai commesso.
*
Postulato
Nel tempo, dici, non c’è usura.
Dici che il tempo neppure esiste.
Ma di una cosa sono sicura:
noi siamo vivi, fatti di tempo
e il tempo è fatto a nostra misura.
*
Controluce
La vita appare
a grandezza naturale
se emerge il Fuoriposto e si fa ingombro
come macchia scura contro il sole:
risuscita i contorni
nascosti fino allora
nella dismisura della luce
(cresce la forza
grazie all’espansione
di ciò che all’improvviso la confina)
e nel momento in cui
fa quasi male
ci libera la vista sul reale.
*
Si leva il giorno:
si fa accadimento.
Io ti aspetto
come il muro che ricorda il sole
e inganna con l’ombra
il suo spostamento.
Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, risiede a Roma dove lavora come traduttrice. Ha trascorso dieci anni in vari paesi europei, laureandosi in lingue e politiche europee all’Università di Grenoble, e specializzandosi presso la Scuola di Interpreti e Traduttori di Ginevra. Rientrata in Italia, ha conseguito un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nel campo dell’iconografia, ha pubblicato: Face of Faith. A Short Guide to Early Christian Images (2011). È autrice di vari libri di poesia. Tra gli ultimi: L’arte di cadere (Biblioteca dei Leoni, 2015) con prefazione di Paolo Ruffilli; Ti slegherai le trecce (Coazinzola Press, 2017); L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro; Midbar (Raffaelli Editore, 2019) con prefazione di Massimo Morasso; Tropaion (Puntocapo Editrice, 2020) con prefazione di Gianfranco Lauretano e postfazione di Sonia Caporossi; A grandezza naturale. 2008-2018 (Arcipelago Itaca, 2020) con prefazione di Daniele Barbieri. Si è inoltre occupata della traduzione di Rainer Maria Rilke, le cui poesie d’amore sono state raccolte in Silenzio e Tempesta (Marco Saya Edizioni, 2019).