Dalla raccolta Meno male che non siamo nati lui, autoproduzione Blogatuasorella (2018).

 

Il freddo nelle cosce

Sei solamente pioggia con il vento,
un alito che sussurra alle mie ante
di tanto in tanto,
se non balli poi ti tirano le pietre,
sei ribelle ma ti tirano le pietre sbriciolate
e poi tirate con decino arrotolato.

Il freddo nelle cosce
con l’angoscia di corteccia insieme all’ascia che colpita
senza pianto,
è inutile che pianto nuove querce secolari,
se come le scolare poi corteggi il professore.

Asfalto che si bagna con le luci dei cobalti lampeggianti
è solamente vento con la pioggia nel costato,
sai quanto mi è costato? All’incirca sette mesi.

Il treno inizia a fischiare
sebbene non conosca il motivo
dei viaggi.

E come un perdonato
perdo ciò che mi hai donato.

 

 

Cantatela come vi pare

  All’erotismo preferisco il porno
mentre al porno sempre uguale
  preferisco l’erotismo sempre uguale.
  All’ermetismo preferisco
le lungagginintellettuali e le versioni estese
  dei colossi americani.
  Ai cinepanettoni preferisco il neorealismo
  Ma al realismo preferisco il cinemáchescéa Natale.
  Al bere cocacola preferisco la genziana
  Ma all’effetto preferisco due genziane in bicchierini.
E quindi preferisco le tue urla e le bestemmie
  e preferisco non riflettere per nulla

                                       E sorvolare.

 

 

Nel silenzio della notte di Roma ad Alessandrino,
in lontananza nel respiro di chi dorme, la sigla di un film
anni ottanta con Lino Banfi. A volte penso se quello
che ha pensato l’ho pensato io.

Fra le mani di lei e lui che ballano
un attico con visione panoramica tra gli occhi
che si sfiorano
solo per qualche minimo secondo non completo
imbarazzo incerto tra gli sguardi che insicuri chattano
Fra le mani di lui e di lui che ballano
un attico con mura che coprono la visuale perfetta
del tramonto ancora in placenta
solo per trenta secondi completi
nessun imbarazzo tra le labbra che afferrano la nuca
Fra le mani di lei e di lei che ballano
un attico senza palazzo che galleggia nel vento della duna
in fiamme solo per te e per nessuna
e la certezza del tuo voler bene il mio amore.
Fra le mani con anelli di loro che ballano in noi e in me
un attico senza pavimento calpestabile ma di prato fiorito
in santità di orgasmo
solo per poche penombre
e la certezza del nostro legame che costruisce viaggi.

 

Andrea Coffami, pseudonimo di Angelo Zabaglio, in campo letterario ha pubblicato la raccolta di racconti L’interpretazione dei sogni di Freud Astaire (Gorilla Sapiens Edizioni) e le raccolte poetiche Meno male che non siamo nati lui (autoproduzione Blogatuasorella in 500 copie), Ne prendo atto (Bel-Ami Edizioni, 2013) e Serio faceto (Edizioni Ensemble, 2012). Ogni tanto va in giro a fare reading di poesie e raccontini con la musica ai lati, i video dietro e il pavimento sotto. Ha scritto e diretto con Carlo Piscicelli la webserie Oral Sex – Coming Soon che è diventato anche un fumetto disegnato da Mirko Milone (Ivvi Edizioni feat. Blogatuasorella). Cura il blog ultracensurato blogatuasorella e la pagina facebook Stiamo Affreschi. Autore di foto erotiche con lo pseudonimo Andy Flipegg, al momento collabora attivamente con la casa editrice di fumetti Edizioni NPE.

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