Nella foto una poesia di Mario Benedetti e un disegno di Giuditta Chiaraluce

 

Con l’arrivo di Agosto si può forse cominciare a dire che, se non altro all’interno della “piccola repubblica della lettere”, le distanze e i tempi fermi costretti dall’emergenza Covid 19 vanno diminuendo. Ad esempio, ripartono i grandi e piccoli festival estivi: ad Ancona è in corso La punta della lingua (che quest’anno ha raggiunto anche San Severino Marche), qualche settimana fa nel nord – est ci sono stati Panorami poetici e Stazione di Topolò mentre a settembre, come ogni anno, comincerà Pordenonelegge (preceduto nelle vicine Barcis e San Leonardo Valcellina dal Premio Giuseppe Malattia della Vallate e da Ad alcuni piace la poesia) e, sempre nelle Marche, I fumi della fornace. Certo, le modalità di svolgimento dei festival risultano necessariamente diverse rispetto agli anni passati, con misure e restrizioni limitanti, ma è già qualcosa sapere un poter tornare “in presenza” (come pubblico o come autori) in mezzo al fare poesia, all’incontrarsi con le voci, con i libri e con le persone. Proprio la parola incontro, altrimenti, sarebbe stata la grande assente dell’estate (e non certo la polemichetta letteraria abituale di agosto che, per fortuna, quest’anno non sembra ancora essere comparsa).

L’avvenire di un incontrarsi, si sa, resta uno dei grandi temi di ogni ermeneutica, di ogni teoria della ricezione che abbia in sé il compito di comprendere come un testo letterario sappia darsi al lettore e viceversa, in una comune creazione di significato. Sarebbe interessante, in tal senso, citare Gadamer o la Scuola di Costanza di Wolfgang Iser e Hans Robert Jauss, ma non è sicuramente questo il luogo adatto per farlo. Più prezioso mi sembra invece guardare ad alcuni materiali usciti negli ultimi tempi su Poesia del nostro tempo che su questi argomenti provano a ragionare: da una parte, ad esempio, lo studio di Beatrice Achille intorno al libretto Crolli (Battello Stampatore 2006) di Rosaria Lo Russo e intorno al mezzo – voce come possibilità di ripercorrimento di un testo in un rinnovamento di dialogo con il lettore – ascoltatore, dall’altra la mia intervista al poeta Giorgiomaria Cornelio in cui, a partire da una citazione di Walter Benjamin riguardante l’idea di traduzione come “epoca della gloria” di un testo letterario, si è condotti a pensare su questioni analoghe.

Interessante poi che un riflettere sul significato e il valore del tradurre compaia anche nella conversazione tra Giuseppe Nibali e Tommaso di Dio riguardante la riedizione della raccolta di traduzioni di Vittorio Sereni Il musicante di Saint-Merry (Il Saggiatore 2020) e la pubblicazione nel mercato italiano del libro di William Carlos Williams La primavera e tutto il resto (Effigge 2020): «L’incontro con il testo in un’altra lingua per Sereni è sempre un’occasione per lavorare proprio con quei margini di sviluppo di un testo poetico: ha sempre mostrato un’idea dinamica della scrittura, pronta a rilevarne appunto i riflessi, i miraggi, le rovine. La traduzione non è per lui solo uno strumento per indagare questo potenziale, ma quasi anzi per manifestarlo al massimo grado.»

Un incontrarsi di tipo diverso (questa volta tra autori) sta sicuramente anche alla base del libro Oracolo manuale per poeti e poete (Sonzogno 2020) firmato da Giulio Mozzi e Laura Pugno. Ai due scrittori Silvia Rosa questo mese ha fatto un’intervista in cui, fra i tanti spunti, si parla anche del fare poesia nelle sue leggerezze e nelle sue profondità, di astrazione nel linguaggio in versi.

Il momento più sentito di un trovarsi nei testi (con il fine di guardare anche alle persone che li hanno scritti) rimane sicuramente però il doloroso e difficile saluto che questo tempo ha portato ad Ivan Fassio, lumionoso poeta torinese scomparso recentemente. Cercando negli articoli di marzo si possono trovare alcuni suoi versi tratti dalla sua ultima raccolta Il culto dei corpi (Raineri Vivaldelli Editori 2019).

Che il tornare ad essere presenti ad un incontro (in ogni aspetto esso si dia), dunque, possa essere la strada da percorrere laddove si fa scrittura ma anche in tutto ciò che gravita intorno al fare poesia, dalle persone ai momenti. Che sia un non restare mai senza l’interrogarsi e il dialogare con l’altro (testuale o umano) nella speranza che sempre possa avvenire in uno scambio quanto scriveva Mario Benedetti, ovvero che “Qui durano i libri”.

Classifica

Sempre primo Simone Savogin seguito da Emily Dickinson, terza Rosaria Lo Russo. Giorgia La Placa è l’autrice più letta nel mese di luglio con delle poesie inedite.

Tutta la classifica*
1. Simone Savogin – Testi da Come farfalla (Mille gru 2018) introdotti da Paolo Agrati
2. Emily Dickinson – Selezione da La mia lettera al mondo (Interno Poesia 2019)
3. Rosaria Lo Russo – Saggio di Beatrice Achille a partire da Crolli (Battello Stampatore 2006)
4. Nicanor Parra – Recensione di Alessandro Mistrorigo a L’ultimo spegne la luce (Bompiani 2019)
5. Eleonora Nitti Capone – Testi inediti, poi contenuti in Primo fuoco (Musicaos 2019)
6. Luca Gilioli – Poesie inedite
7. Giovanni di Altavilla – Testi da Architrenius (Carocci 2019) e intervista ai curatori Lorenzo Carlucci e Laura Marino a cura di Christian Sinicco
8. Ivan Fassio – Selezione da Il culto dei corpi (Raineri Vivaldelli Editori 2020)
9. Francesco Benozzo – Selezione da Poema dal limite del mondo (Kolibris 2019)
10. Faruk ŠehićIntervista di Christian Sinicco a partire da Ritorno alla natura (LietoColle 2019)

Superclassifica Show. I libri di poesia più venduti dagli editori piccoli e medi

2017

2018

2019

Poeti più letti nell’anno
Laura Marino 2017 – Inediti
Patrizia Vicinelli
2018 – Saggio di Davide Galipò
Simone Savogin 2019 – Poesie da Come farfalla (Mille gru 2018)

Poeti più letti del mese
Carlo Bordini maggio 2017. Poesie tratte da I costruttori di vulcani (Luca Sossella 2010)
Angela Bonanno
giugno 2017. Saggio su tutte le opere, a cura di Silvia Rosa
Domenico Brancale
luglio 2017. Inediti, poi pubblicati in Per diverse ragioni (Passigli 2017)
Giancarlo Sissa
agosto 2017. Poesie tratte da Persona minore (Qudulibri 2015)
Franco Arminio
settembre 2017. Poesie tratte da Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere 2017)
Hilà Lahav
ottobre 2017. Intervista e selezioni di inediti a cura di Biagio Guerrera
Marilina Ciaco
novembre 2017. Inediti
Laura Marino
dicembre 2017. Inediti
Elena Zuccaccia gennaio 2018. Poesie tratte da ordine e mutilazione (Pietre Vive 2016)
Gian Mario Villalta febbraio 2018. Poesie tratte da Telepatia (Lietocolle 2016)
Alberto Bertoni marzo 2018. Inediti
Francesca Martinelli aprile 2018. Poesie tratte da Ex voto di briganti, fate, santi, contadini (FrancoPuzzo 2017)
Pierluigi Cappello
maggio 2018. Poesie tratte da Le nebbie (Campanotto 1994/2003) e saggio di Carlo Selan
Christian Tito giugno 2018. Inediti
Jonida Prifti luglio 2018. Inediti e intervista di Silvia Rosa
Noemi de Lisi agosto 2018. Poesie tratte da La stanza vuota (Ladolfi 2017)
Gabriele Galloni settembre 2018. Poesie tratte da Creatura breve (Ensemble 2018)
Vittoriano Masciullo ottobre 2018. Poesie tratte da Dicembre dall’alto (L’Arcolaio 2018)
Gaia Ginevra Giorgi novembre 2018. Poesie tratte da Manovre segrete (Interno Poesia 2017)
Adriano Spatola dicembre 2018. Saggio di Giovanni Fontana
Irene Paganucci gennaio 2019. Inediti
Simone Savogin febbraio 2019. Poesie tratte da Come farfalla (Mille gru 2018)
Francesca Mazzotta marzo 2019. Inediti
Enrico Marià aprile 2019. Poesie tratte da I figli dei cani (Puntoacapo 2019)
Federica Fiorella Imperato maggio 2019. Poesie tratte da Geografie interiori (Aletheia 2018)
Marijana Sutic giugno 2019. Intervista di Silvia Rosa, poesie inedite
Emilio Rentocchini luglio 2019. Poesie tratte da 44 ottave (Book editore 2019)
Tommaso Grandi agosto 2019. Inediti da Alla furia, con una nota di Rossella Renzi
Giovanni di Altavilla settembre 2019. Intervista a Lorenzo Carlucci e Laura Marino sulla riscoperta de Architrenius (Carocci 2019)
John Giorno ottobre 2019. Intervista di Domenico Brancale
Eleonora Nitti Capone novembre 2019. Inediti, poi contenuti in Primo fuoco (Musicaos 2019)
Emily Dickinson dicembre 2019. Poesie da La mia lettera al mondo (Interno Poesia 2019)
Raffaela Fazio gennaio 2020. Poesie da Tropaion (Puntoacapo 2020)
Luca Gilioli febbraio 2020. Inediti
Ivan Fassio marzo 2020. Poesie da Il culto dei corpi (Raineri Vivaldelli Editori 2020)
Francesco Benozzo aprile 2020. Selezione da Poema dal limite del mondo (Kolibris 2019)
Rosaria Lo Russo maggio 2020. Saggio di Beatrice Achille a partire da Crolli (Battello Stampatore 2006)
Faruk Šehić giugno 2020. Intervista di Christian Sinicco a partire da Ritorno alla natura (LietoColle 2019)
Giorgia La Placa luglio 2020. Poesie inedite

* Per la classifica vengono presi in considerazione i post più letti nell’ultimo anno su Poesia del nostro tempo, nonché quelli dell’ultimo mese. I dati di lettura si riferiscono alla visita diretta all’articolo di un utente singolo (eventuali altre letture dello stesso utente non vengono prese in considerazione).

Foto: Video letture e interviste di Bologna in Lettere 2020

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