Pubblichiamo di seguito un estratto da “Ex-voto” (Oédipus, Collana CromaK, 2018) di Alessandra Carnaroli, libro con il quale si è aggiudicata recentemente  il  premio “Bologna in Lettere” . Buona lettura.

***

Ragazzina recidiva
piomba di nuovo nell’incubo
delle malattie incurabili
testa di serie nel campionato agonie
dolorose tua madre ti accompagna in ambulanza
presso il nosocomio di M.
per pazienti lungo-degenti nel senso superfluo ormai
che non ti verrà spiegato da
alcun dottore (a che serve la parola fine in questi
casi senza capelli né peli anch’essi superflui)
senza speranza diciottenne passi dall’aperitivo
in centro al centro
irrecuperabili nella borsa appena un cambio
e labbri deformi e gialli
cieca/muta si pensa ancora a tratti
capace di intendere
e riempire padelle
coi fluidi che restano
a gonfiarti
articolazioni e polmoni come
un palloncino di peppa pig ma
in posa violenta

1)
Mia madre ha la
testa piccolina
di pera angelica
caduta sul letto
una piaga raccoglie
quello che una volta
era il sedere
ora decolla
la pappa
nel sondino di plastica
inghiotte
ogni cosa
come kirby
la sua pancia:
io sono il rappresentante
che prenderà
solo qualche istante
del suo assoluto niente

5)
mia madre è un torroncino
sperlari
fuori stagione invernale
nessuno
ha il coraggio
di scartarlo
sicuramente è
andato a male
dovrebbe
finire nel secco
non compostabile
questo ritrovato chimico
eppure edibile che
sopravvive in funzione dei conservanti
soluzione idratante
sali minerali
proteine
edulcoranti sulla tua faccia
ogni tanto smorfie
che sembrano sorrisi.

***

Era candeggina non
era succo
dio signore nostro
portami via prima tu
dei caramba
Bevitelo tutto di
un sorso
ho detto
anche se picca
come l’acqua
frizzante
Mammina
ha fatto in tempo a uscirgli
dalla bocca come un rutto
già aveva tutta
la gola riccia

***

Mio figlio sepolto sotto
metri di neve
neppure il cane
migliore amico dell’uomo
Fedele
lo stana
si salverà con acqua lete
mangiando monoporzioni di nutella
fruttini e fette biscottate
Aspettiamo il miracolo
un angelo a forma di nuvola
sopra l’hotel rigopiano
un soccorritore
anche nigeriano

***

Vorrei adottarli
tutti questi bambini
infreddoliti
ai confini
Coi capelli uguali
al filo spinato
arrotolati
Dentro coperte
argentate
sembrano panini
Peccato solo
poi crescano
Come i cani

***

 Alessandra Carnaroli (1979) pubblica nel 2001 Taglio intimo, Fara editore. Nel 2005 la raccolta poetica Scartata è finalistaal premio “A.Delfini”. Nel 2006 alcune poesie sono pubblicate, con una nota di A.Nove, in 1° non singolo (sette poeti italiani) Oèdipus edizioni. La raccolta inedita Prec’arie è finalista al premio Miosotis 2011, d’if edizioni. Pubblica nel 2011 FemmINIMONDO, Polimata, con una nota T.Ottonieri, nel 2015 Elsamatta, collana <<Syn, scritture di ricerca>> diretta da M.Giovenale, ikonaLiber, finalista al Premio Pagliarani 2016 e nel 2017 Primine, edizioni del verri, con una nota di A.Cortellessa, finalista al premio Pagliarani 2017 e al Premio Marazza 2018 e Ex-voto, collana croma K diretta da I.Schiavone, Oèdipus, vincitore de premio Bologna in lettere 2018. Il Verri dedica al suo lavoro la sezione monografica di Ottobre 2017. Prose e racconti sono pubblicati in diversi siti, antologie e riviste.

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