CONFINE DONNA – XV PUNTATA

Qual è stato il confine che ti ha segnata di più, cambiandoti, quello dal quale hai sentito di non poter più fare ritorno?

È stato senz’altro l’incontro con la lingua italiana, che è rimasta il mio oggetto di desiderio più assoluto. So di non raggiungerla mai, quanto vorrei. Ma l’unico posto dove posso immergermici è l’Italia.

Da L’igiene della bocca

Io vivo con due bocche
e parlo con tre lingue.
Forse per questo
le parole si spezzano
come denti in frammenti:
in polvere si posano sull’ortografia
e la nascondono.
E non c’è corona che tenga i tessuti orali.

Eva Taylor è nata in Germania e insegna lingua tedesca in Italia. Nel 2018 è risultata vincitrice alla 4a Edizione di poesia “Arcipelago Itaca” con la raccolta inedita Lettere al Signor B, nel 2015 ha pubblicato il romanzo Carta da zucchero (Fernandel), con cui nel 2014 ha vinto il premio InediTo – Colline di Torino e nel 2016 il premio Gelmi di Caporiacco. Nel 2010 sono uscite due sue raccolte di poesia, una in tedesco, Gartenarbeit (San Marco Handpresse) e una in italiano, Volti di parole (Edizioni l’Obliquo). Una sua prima raccolta di poesie in tedesco, Schneebuch, è stata pubblicata per le edizioni d’arte Eric van der Wal nel 2008. Del 2006 il suo primo volume in italiano, L’igiene della bocca (Edizioni l’Obliquo). All’attività di scrittrice affianca quella di traduttrice, di prose autobiografiche della scrittrice e pittrice tedesca Unica Zürn (per le Edizioni l’Obliquo), di una scelta di poesie di Elisa Biagini, Anna Maria Carpi e altri (dall’italiano in tedesco) di Uljana Wolf, e dei poeti turco-tedeschi Yüksel Pazarkaya, Zehra Çırak e Hasan Özdemir (dal tedesco in italiano). Fa parte della Compagnia delle poete. Il suo sito è: www.evataylor.eu

 

 

La rubrica “Confine donna: poesie e storie d’emigrazione” è ideata e curata da Silvia Rosa

 

 

 

 

 

 

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