da Lacrime di Babirussa (NEM 2022)

Diventare umano come una conquista
camminare, bonificare lo spazio
portando altrove l’acqua putrida e il dolore
edificare e abitare città disperse
viali alberati, piste ciclabili.

Le cure per non appassire il verme
in ostaggio, dentro un luogo pensato
per avere una vita.

Dalla finestra i passanti
si vengono incontro decisi
sul marciapiede, sembra
che stiano per prendersi a pugni.

*

Consumare come una conquista
sentire l’odore di nuovo che incide
la struttura del cervello. Desiderare
molte cose e sentirsi molto meglio con in testa
un cappello nuovo dell’Adidas.

Non provare alcun senso di colpa
oppure provarlo e condurre
una lotta con le sinapsi, la mini-morte
nei piccoli oggetti di plastica
le loro imperfezioni.

Farsi violenza, convincere gli altri
che sentano il senso di colpa. È importante
stare bene sentendosi colpevoli
di essere stati meglio per aver acquistato
un paio di scarpe da ginnastica
pensare che sia giusto, scriverlo
da qualche parte.

Riccardo Innocenti è nato nel 1992. Dottorando in filologia e letteratura italiana, vive a Grosseto dove insegna nelle scuole medie. Lacrime di Babirussa (NEM 2022) è la sua prima opera di poesia.

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