da Un guanto perso in strada (Arcipelago Itaca 2019)

Traduzioni dal russo di Paolo Galvagni

 

Ciascuno deve stare ad aspettare il proprio dio
verrà poi quando non l’aspetti più
aprirà la porta con la sua chiave toglierà le scarpe
appenderà la sciarpa odorosa di vecchio fumo di tabacco
sull’attaccapanni ingombro di giacche
passerà in cucina senza farsi notare
si strofinerà le dita gelate, metterà su il bricco
sul misero cerchio azzurro del fornello
e il bricco piangerà sommesso
è tutto come si deve non volevamo forse questo
sognavamo nel periodo più disperato
nella nostra divina cucina che si fredda al crepuscolo.

 

Каждый должен дождаться собственного бога
он придет потом когда уже не ожидаешь
откроет дверь своим ключом снимет ботинки
повесит шарф пахнущий застарелым табачным дымом
на переполненную куртками вешалку
незаметно пройдет в кухню
разотрет замерзшие пальцы поставит чайник
на синий унылый кружок конфорки
и чайник тихо заплачет
все по-людски не этого ли мы хотели
мечтали в самое отчаянное время
на нашей остывающей в сумерках божественной кухне.

*

Una persona, fusa col paesaggio,
dissolta in esso dalla notte,
è illuminata dalla plafoniera lunare,
da un fuoco di madreperla.
Piccola – nella tana celestiale
riflette la luce divina.
E sopra di essa infuriano i demoni
dei pianeti greco-antichi.

 

Человек, с пейзажем слитый,
растворенный ночью в нем,
лунным высвечен софитом,
перламутровым огнем.
Малый – в логове небесном
отражает божий свет.
А над ним бушуют бесы
древнегреческих планет.

*

L’unico mezzo per evitare la guerra
è una piccola persona infinitamente piccola
un’unità trascurabile delle perdite
cenere a cenere chimica organica
la mente il valore il coraggio e altre cose non del tutto misurabili
la forza di quel corpo la pelle gli occhi le mani le dita
chissà perché è stata creata programmata da
un algoritmo di incredibile complessità è colma di un’informazione
capace di mutare l’universo
a immagine e somiglianza è incredibile è quasi perfetta
è stata coinvolta nella storia contemporanea perché? non
[gliel’hanno chiesto

è silente inerme muta impercettibile diafana
non respira è impazzita è salva.

 

Единственное средство избежать войны
маленький человек бесконечно маленький
неучитываемая единица потерь
прах к праху органическая химия
ум доблесть отвага и другое не вполне измеряемое
безупречность этого тела кожа глаза руки пальцы
зачем-то он был создан запрограммирован
алгоритмом невероятной сложности набит информацией
способной изменить вселенную
образом и подобием невероятен без малого совершенен
вовлечен в современную историю зачем его не спросили
беззвучный бессильный немой незаметный прозрачный
не дышит сошел с ума спасен.

 

Larisa Joonas è nata nel 1960 a Balvy, in Tatarstan, regione autonoma della Russia centrale.
Si è laureata a Mosca presso l’Istituto d’Energia; poco dopo, nel 1983, si è trasferita in Estonia.
Ha pubblicato le raccolte poetiche Samyj belyj svet [La luce più bianca] (2006), Mladency bezumnogo grada [I bimbi della città folle] (2017), Kodumaa [Patria] (2017), Mirovoe slovesnoe elektriċestvo [L’elettricità mondiale delle parole] (2019).
Attualmente abita a Kohtla Järve, nell’Estonia nord orientale.
Lavora come lettrice all’Università tecnica di Tallinn.

 

Paolo Galvagni (1967). Laureato in Lingua e letteratura russa a Bologna, ha trascorso periodi di studio a Mosca, Minsk, Kiev e San Pietroburgo. Collabora con riviste e case editrici, per le quali traduce testi di poeti e narratori russi e ucraini, con specifica attenzione alla poesia contemporanea.
Nel 2014 a San Pietroburgo gli è stato assegnato il Premio “Andrej Belyj” per le traduzioni. Nel 2018 a Nižnij Novgorod ha partecipato al Festival “Vasari” (versioni di poeti italiani contemporanei in russo).
Tra gli autori tradotti si ricordano A. Achmatova, S. Esenin, A. Blok, N. Kljuev, Vl. Majakovskij, L. Andreev, M.Gor’kij, Vl. Vysockij. Tra i contemporanei: E. Schwarz, V. Filippov, S. Zav’jalov, S. Stratanovskij, G. Ajgi, D. Grigor’ev, Ch. Zakirov, A. Gorbunova, I. Kotjuch.

(Visited 204 times, 1 visits today)