Fotografia di Stefano Bertoli

Dall’introduzione

Il cielo sopra a Berlino è denso e non si ha mai l’impressione che sia fatto d’aria, ma profondamente materico, avvolgente e in qualche modo respirabile. Il cielo sopra a Berlino dà l’impressione di essere sospeso e incombente, cemento armato e pietra, acciaio e piombo che, mescolati insieme, definiscono l’idea stessa della città. Quel cielo non appartiene a un elemento etereo, è vivo e giudicante come un abisso di nietzschiana memoria. Cielo Cadmio è un progetto corale ed esperienziale, la nuova avventura immaginifica di Ksenja Laginja e Stefano Bertoli originatosi dopo le sperimentazioni di “Poème électronique”, la rassegna di poesia e musica elettronica nata a Genova nel 2016. Stefano Bertoli è stato a Berlino nell’estate del 2021 e ha attraversato la città, assorbendone le fratture e i mutamenti; poi ha passato il testimone a Ksenja Laginja che ne ha versificato l’esperienza, rendendo le immagini in parole liquide; i loro occhi hanno respirato quell’aria plumbea e luminosa allo stesso tempo, tra lo scatto fotografico e la trascendenza. Le fotografie e i testi qui presenti fanno parte di quel viaggio, si muovono turbolenti da Berlino a Genova per raggiungere Roma, città d’elezione per entrambi. Cielo Cadmio è, anche, il loro personale omaggio alla poetica e alla visione di Wim Wenders e Peter Handke.

da Cielo cadmio (Kipple Officina Libraria 2022), testi di Ksenja Laginja, fotografie di Stefano Bertoli

 

Le porte rimasero chiuse,
l’Angelo era altrove,
ma non sapremmo dire dove.

La cupola sotto il cielo, vibrante,
unica, invincibile.

La musa narra di antichi misteri
tentando di riconoscerci.

Qualcosa si alza forte nel cielo,
dicono sia una liturgia senza iniziazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

La porta si apre senza rumore
ma le chiavi non chiudono mai il cerchio.

Restare appesi, in bilico.

Come arriveremo lì?

Lo faremo interi?

Qualcosa ci farà a pezzi?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I bambini giocano in strada, senza sapere
che un giorno diventeranno grandi.

Quel giorno tutto diventerà
irrecuperabile.

Assomigliare a un Angelo?

Quanto limite in questo corpo
quanta poca benevolenza
in questa lama di luce.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angelo, mio amato Angelo
la rotta si tiene fino alla fine del viaggio
e tutto finisce com’è iniziato
con una domanda.

Chi sono io e chi sei tu?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ksenja Laginja è nata a Genova, vive e lavora tra la sua città e Roma, dove alterna alla sua attività letteraria e pubblicitaria una ricerca sull’illustrazione legata al mondo del Fantastico. Ha esordito con Smokers die younger (Annexia edizioni 2005), a cui ha fatto seguito Praticare la notte (Ladolfi Editore 2015) e Ventitré modi per sopravvivere (Kipple Officina Libraria 2021). Nel 2020 ha vinto i premi Europa in Versi e Arcipelago Itaca e nel 2021 il Premio Renato Giorgi, nella sezione inediti. Suoi testi sono presenti su antologie poetiche, blog, riviste letterarie. Co-organizza dal 2016 la rassegna di poesia e musica elettronica Poème Électronique.

Stefano Bertoli percorre da oltre trent’anni i diversi sentieri di ricerca musicale elettronica, alternando alla professione di fonico quella di musicista e conduttore di clinic specializzate su strumenti elettronici rari e inusuali (Buchla200e, EMSSynthi). Fra i suoi ultimi lavori in studio Yugasanti, sotto il moniker KHN ‘ SHS registrato live insieme al combo russo Phurpa, il lavoro solista Eleven Faces and FortyTwo Hands, uscito per Industrial Ölocaust Recordings, e l’ultimo CD con il duo AndromacA The Curse of the Mad Hatter (Hellbones Records). Negli ultimi anni propone una visione di musica astratta realizzata utilizzando strumenti elettronici non propriamente sintetici (CiatLonbardeCocoquantus II, Sidrax e FolktekResonant Garden) insieme a nastri magnetici e microfoni a contatto, manipolati in tempo reale senza alcuna base o sequencer. Nel 2020 esce il libro KAWAAKARI, parte di un più ampio progetto multimediale, primo capitolo di una trilogia dedicata all’Immaginario Giapponese. Co-organizza dal 2016 la rassegna di poesia e musica elettronica Poème Électronique.

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