Paradossalmente è più facile che ci sia un reale contatto con la poesia nei bambini della scuola materna ed elementare che nei ragazzi delle scuole superiori. L’uso di filastrocche e di poesiole da imparare in questa fascia d’età è molto praticato a scuola dalle maestre e dai maestri perché coinvolge in diverso modo: sviluppa l’ascolto e la produzione orale, sviluppa la memoria e il lessico, nonché il senso del ritmo e la musicalità, ispira e aiuta a focalizzare un tema da una prospettiva altrui.

Le cose cambiano, invece, quando, alla scuola superiore, di primo e di secondo grado, si introduce un approccio storico. Qui, spesso, c’è un problema di focus: a causa di una molteplicità di fattori – tra cui un canone di autori che probabilmente andrebbe riadattato alle esigenze di oggi e una formazione universitaria che troppo spesso non affronta obbligatoriamente diversi insegnamenti di narrativa e poesia contemporanea – non si riesce ad affrontare mai né la letteratura contemporanea né quella ultracontemporanea (qui il link all’articolo di Sonia Caporossi in merito, noi utilizzeremo, da questo momento in poi, solo l’aggettivo “contemporaneo”), chiarendo come essa poggi sulle spalle dei giganti del passato. Se già al quinto anno della scuola superiore di secondo grado ci si ritiene fortunati ad arrivare a Montale, com’è possibile dare un’idea ai ragazzi della poesia degli ultimi cinquant’anni e più? Se ci riflettiamo, più ci avviciniamo all’oggi, più i ragazzi si potrebbero sentire sintonizzati, se non con le forme, che andrebbero elucidate di volta in volta (le varianti ipo- ed ipermetre dei versi, la parentesi lasciata in sospeso, la frase che deborda a livello sintattico, la barra obliqua che separa le parole), sicuramente con i temi: se da un lato la poesia arriva al nocciolo degli interrogativi che l’uomo si pone nel corso della sua esistenza, dall’altro è pure vero che tali interrogativi vanno inquadrati in cornici che cambiano di volta in volta con il passare del tempo.

Prendiamo questa poesia di Antonio Francesco Perozzi, classe 1994, vincitrice come poesia singola del Premio Lo Spazio Letterario 2022:

Passeggiata + internet

Tenere in tasca uno Xiaomi produce cosmi.
Capita che attraverso il paese
da casa mia in collina fino alla piazza
e mi pare di avere Chernobyl sulla coscia, non lo so,
come un dio che chiuso Instagram si sparpaglia.
Incontro nell’ordine: due mucche, una Hyundai,
mia zia, certi che odio.
Ma chiunque saluto è niente
rispetto all’arcangelo quadrato che mi accompagna.
Così il vento mi batte le tempie e il mio cranio
ha trentamila anni, è un tipografo fiammingo;
in salita faccio fatica ma le mie ossa
le trapassa una freschissima Via Lattea.

È evidente come questo componimento possa essere compreso a maggior ragione da un pubblico di ragazzi (oltreché di giovani adulti): darebbe loro spazio per il pensiero, li spingerebbe a meditare sia su un tema centrale come la fuga temporum, sia sul valore da attribuire al dispositivo che non solo rappresenta la nostra appendice, ma ormai ci governa (Ma chiunque saluto è niente / rispetto all’arcangelo quadrato che mi accompagna) e forse può essere il punto di partenza per una problematizzazione, per una discussione in classe.

Certo, non mancano le tecniche per inserire, se lo si vuole, la poesia contemporanea nella scuola superiore e fare delle incursioni al di là del programma di norma affrontato. Si potrebbe, ad esempio, dopo aver introdotto i rudimenti del testo poetico (verso, strofe, accento ritmico, figure retoriche), fare degli esempi non solo tratti dalla tradizionale storia della letteratura italiana, quella più battuta e su cui si fondano i manuali scolastici, ma si può andare oltre, scegliendo e inquadrando teoricamente testi tratti dall’opera di autori oltre Montale, da Caproni fino a quelli delle attuali antologie. Oppure, quando si affronta la storia della letteratura si potrebbero organizzare dei percorsi che includano anche autori più recenti. Se si vuole, ad esempio, introdurre un percorso sulla donna come soggetto del poetare, si possono citare in un unico filo rosso sia figure storiche come Vittoria Colonna o Gaspara Stampa, sia figure di poete tutt’ora viventi che cantano la femminilità con i temi di oggi (dal ciclo mestruale, al tema dell’aborto, alla riflessione sul proprio corpo e sul rapporto, in un’ottica omosessuale o eterosessuale, all’espressione sociale e personale dell’essere donna), ne abbiamo tantissime in Italia e fare qualche nome sarebbe davvero troppo riduttivo.

Oltre però un approccio diacronico, di tipo storico-letterario, che è senza dubbio imprescindibile, sarebbe da incentivare anche un rapporto più diretto, naturale, spontaneo dei ragazzi con la poesia contemporanea. Una fruizione im-mediata tale da creare l’abitudine di leggere libri di poesia contemporanea. Certo, una soluzione può essere quella di affiancare, nella conduzione di un corso di lingua e letteratura italiana, la lettura di libri di poesia contemporanea oltre ai classici romanzi di narrativa. Ciò servirebbe ad abituare i ragazzi ad avere anno dopo anno un contatto sempre più frequente con testi poetici. Ma ci sono ulteriori strade percorribili.

Sicuramente, una prima via praticata da molti docenti è l’approccio laboratoriale. Spesso, non sempre, si conducono laboratori di lettura e analisi del testo poetico, sia a livello di istituto, sia in classe, in ore extracurricolari o curricolari. I laboratori in cui viene prevalentemente fatto uso di poesia contemporanea sono quelli propriamente didattici, caratterizzati dall’ermeneutica comunitaria, cioè dall’interpretazione comunitaria e integrata di un testo poetico e quelli invece finalizzati a procurare benefici psicofisici, cioè la poetry therapy o poesia terapia, in cui la lettura di un testo poetico, affiancata quasi sempre alla scrittura creativa, è atta a suscitare nel lettore una reazione che lo aiuti ad esprimere emozioni, a definire idee e soluzioni, incrementare la consapevolezza di sé. Questo lavoro, quando viene fatto, rimane per lo più sommerso: oltre ai siti degli istituti di istruzione superiore che promuovono i lavori dei loro ragazzi, è raro trovare siti di poesia contemporanea che si occupino di dare visibilità alle riflessioni dei ragazzi prodotte in ambiente scolastico. Una bella eccezione, per quanto riguarda la scrittura critica, è rappresentata dalla rubrica curata da Rossella Renzi qui su Poesia del nostro tempo e che porta il nome di Generazione Z ed ospita le riflessioni di ragazzi e ragazze adolescenti degli istituti di istruzione superiore su diversi tipi di poesia, da quella per l’infanzia a quella propriamente per adulti, mentre per la poetry therapy c’è a livello nazionale il sito Poetry Therapy Italia che raccoglie alcune esperienze laboratoriali effettuate in ambito scolastico, ma non solo.

Un’altra soluzione per portare più poesia contemporanea nelle scuole è il bel progetto che si è diffuso lo scorso anno scolastico e che porta il nome di Poetry 180. Francesca Cattoi e Andrea Fabiani hanno deciso, infatti,  di implementare nelle scuole italiane un progetto nato originariamente negli Stati Uniti dal grande poeta Billy Collins. Collins ha ideato un progetto di poesia dedicato agli studenti delle scuole superiori dal titolo: “Poetry 180: A Poem a Day for American High Schools”. L’idea guida di questo progetto, che è stato poi ripreso da Cattoi e Fabiani, è semplice: leggere ad alta voce, e di conseguenza ascoltare, una poesia al giorno, tutti i giorni di scuola. Seguendo questa idea guida, gli organizzatori hanno inviato ai vari docenti un’antologia di 180 poesie selezionate da una giuria composta da Francesca Genti (poeta ed editrice), Paolo Giovannetti (professore di Letteratura italiana contemporanea e direttore del Dipartimento di comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” presso IULM, Milano), Franco Nasi (Professore di Lingue e Letterature anglo-americane presso l’Università di Modena Reggio Emilia, e traduttore di Billy Collins), Francesco Terzago (poeta e saggista di poesia contemporanea).  La poesia letta ogni giorno dai docenti o dagli alunni non deve essere oggetto di spiegazione, di interrogazione, di discussione – a meno ché non lo chiedano gli studenti stessi – né di votazione: tutto ciò ha l’obiettivo di favorire il recupero di un rapporto naturale con la parola poetica, l’abitudine a sentirla risuonare.

Per quanto sia difficile, per problemi di tempistiche, di canone previsto, di formazione o di asservimento del lavoro del docente, più che ai propri contenuti disciplinari, alla tirannia della burocrazia, sembra necessario praticare maggiormente la poesia contemporanea nella scuola superiore sia attraverso la via diacronica sia attraverso una via più immediata. Perché? Ci sono molte ragioni. Certo, la poesia, tutta, aiuta a rafforzare quel che si stava cominciando a costruire sin dall’infanzia: l’espansione delle sfumature lessicali che sono fondamentali per pensare e vivere il mondo in maniera sempre più precisa e non approssimativa, nonché il rafforzamento della memoria che è altresì necessaria per sviluppare collegamenti intra- e interdisciplinari. Ma, come durante l’infanzia è opportuno trovare dei testi che siano adeguati per quella fascia d’età, man mano che si passa all’adolescenza, oltre ai classici, che, quando uniscono al particolare l’universale, parlano in ogni tempo, bisognerebbe includere anche tanta poesia contemporanea. Facendo ricorso a categorie tematiche e stilistiche maggiormente in linea con il momento attuale, essa può facilitare l’operazione di vedere da un’altra prospettiva, il far scaturire emozioni a partire dal testo poetico, l’emersione di una visione profonda e ulteriore rispetto a ciò che appare in superficie – cioè il sentire poetico – dando un’idea di un’umanità colta nel suo divenire e sviluppando al contempo categorie estetiche contemporanee che sono necessarie per valutare se quel testo è un’opera d’arte oggi. Non ci dimentichiamo, inoltre, che la poesia è anche comunità: se gli studenti non verranno lasciati soli, se verranno messi a contatto con la poesia contemporanea e si interrogheranno sui quesiti che essa pone, se insomma la ameranno, ameranno anche condividere questo modo di esprimersi. Non solo, quindi, penseranno in momenti della propria vita in maniera poetica, magari diverranno essi stessi poeti, ma avranno anche il piacere, astraendosi dal banale, di condividere con gli altri la lettura di un testo poetico e le sensazioni che esso suscita.

Tutto ciò – forse aveva ragione Patrizia Cavalli – magari non cambierà il mondo, ma di sicuro non può fargli male.

Claudia Mirrione

La classifica è in aggiornamento

Classifica*
La lettura di Francesca Innocenzi alla poesia di Wisława Szymborska a partire da Attimo (Scheiwiller 2002) è il post più letto dell’anno. Seconda in classifica è la recensione firmata da Federico Carrera a D’amore (Interno Poesia 2022) di Beatrice Zerbini. Terza nella classifica annuale il saggio di Germana Dragonieri su Claudia Ruggeri. Il post più letto nel mese di luglio conduce alle poesie di Stanley Merwin da L’essenziale (Ubiliber 2022), mentre in agosto le più lette sono le poesie di Stefano Simoncelli da Sotto falso nome (peQuod 2022).

Tutta la classifica*
1. Wisława Szymborska – Lettura di Francesca Innocenzi a partire da Attimo (Scheiwiller 2002)
2. Beatrice Zerbini – Recensione di Federico Carrera a D’amore (Interno Poesia 2022)
3. Claudia Ruggeri – Saggio di Germana Dragonieri
4. Demetrio MarraTautoromanzo, poesia inedita
5. Guido Gozzano – Recensione di Federico Carrera a I colloqui e altre poesie (Interno poesia 2020)
6. Giovanni Ibello – Recensione di Federico Carrera a Dialoghi con Amin (Crocetti 2022)
7. Renée Vivien –  Post di Claudia Mirrione a partire da Renée Vivien (1877-1909). L’ardente agonia delle rose (Marco Saya 2023)
8. Georg Trakl – Recensione di Maria Laura Valente a Anima azzurra, vagare oscuro (Marco Saya Edizioni 2023)
9. Leonardo Lazzari – Intervista di Antonio Sacco a partire da Ghiaccio sottile (La Ruota Edizioni 2023)
10. Stefano Simoncelli – Nota di Luca Pizzolitto a Sotto falso nome (peQuod 2022)

Superclassifica Show. I libri di poesia più venduti dagli editori piccoli e medi
2017 2018 2019 2020 2021 2022

I principali premi di poesia in Italia
2021 2022

Poeti più letti nell’anno
Laura Marino 2017 – Inediti Patrizia Vicinelli 2018 – Saggio di Davide Galipò Simone Savogin 2019 – Poesie da Come farfalla (Mille gru 2018) Gabriele Galloni 2020 – Estratti da L’estate del mondo (Marco Saya 2019) Salvatore Toma 2021 – Anteprima editoriale da Poesie (1970 – 1983) (Musicaos 2020) Nikos Kazantzakis 2022 – Recensione di Luca Mozzachiodi a Odissea (Crocetti 2020)

Poeti più letti del mese
Carlo Bordini maggio 2017. Poesie tratte da I costruttori di vulcani (Luca Sossella 2010)
Angela Bonanno
giugno 2017. Saggio su tutte le opere, a cura di Silvia Rosa
Domenico Brancale
luglio 2017. Inediti, poi pubblicati in Per diverse ragioni (Passigli 2017)
Giancarlo Sissa
agosto 2017. Poesie tratte da Persona minore (Qudulibri 2015)
Franco Arminio
settembre 2017. Poesie tratte da Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere 2017)
Hilà Lahav
ottobre 2017. Intervista e selezioni di inediti a cura di Biagio Guerrera
Marilina Ciaco
novembre 2017. Inediti
Laura Marino
dicembre 2017. Inediti
Elena Zuccaccia gennaio 2018. Poesie tratte da ordine e mutilazione (Pietre Vive 2016)
Gian Mario Villalta febbraio 2018. Poesie tratte da Telepatia (Lietocolle 2016), recensione di Carolina Rossi
Alberto Bertoni marzo 2018. Inediti
Francesca Martinelli aprile 2018. Poesie tratte da Ex voto di briganti, fate, santi, contadini (FrancoPuzzo 2017)
Pierluigi Cappello
maggio 2018. Poesie tratte da Le nebbie (Campanotto 1994/2003), saggio di Carlo Selan
Christian Tito giugno 2018. Inediti
Jonida Prifti luglio 2018. Inediti e intervista di Silvia Rosa
Noemi de Lisi agosto 2018. Poesie tratte da La stanza vuota (Ladolfi 2017)
Gabriele Galloni settembre 2018. Poesie tratte da Creatura breve (Ensemble 2018)
Vittoriano Masciullo ottobre 2018. Poesie tratte da Dicembre dall’alto (L’Arcolaio 2018)
Gaia Ginevra Giorgi novembre 2018. Poesie tratte da Manovre segrete (Interno Poesia 2017)
Adriano Spatola dicembre 2018. Saggio di Giovanni Fontana
Irene Paganucci gennaio 2019. Inediti
Simone Savogin febbraio 2019. Poesie tratte da Come farfalla (Mille gru 2018)
Francesca Mazzotta marzo 2019. Inediti
Enrico Marià aprile 2019. Poesie tratte da I figli dei cani (Puntoacapo 2019)
Federica Fiorella Imperato maggio 2019. Poesie tratte da Geografie interiori (Aletheia 2018)
Marijana Sutic giugno 2019. Intervista di Silvia Rosa, poesie inedite
Emilio Rentocchini luglio 2019. Poesie tratte da 44 ottave (Book editore 2019)
Tommaso Grandi agosto 2019. Inediti da Alla furia, con una nota di Rossella Renzi
Giovanni di Altavilla settembre 2019. Intervista a Lorenzo Carlucci e Laura Marino sulla riscoperta del poema Architrenius (Carocci 2019)
John Giorno ottobre 2019. Intervista di Domenico Brancale
Eleonora Nitti Capone novembre 2019. Inediti, poi contenuti in Primo fuoco (Musicaos 2019)
Emily Dickinson dicembre 2019. Poesie da La mia lettera al mondo (Interno Poesia 2019)
Raffaela Fazio gennaio 2020. Poesie da Tropaion (Puntoacapo 2020)
Luca Gilioli febbraio 2020. Inediti
Ivan Fassio marzo 2020. Poesie da Il culto dei corpi (Raineri Vivaldelli Editori 2020)
Francesco Benozzo aprile 2020. Selezione da Poema dal limite del mondo (Kolibris 2019)
Rosaria Lo Russo maggio 2020. Saggio di Beatrice Achille a partire da Crolli (Battello Stampatore 2006)
Faruk Šehić giugno 2020. Intervista di Christian Sinicco a partire da Ritorno alla natura (LietoColle 2019)
Giorgia La Placa luglio 2020. Poesie inedite
Giorgiomaria Cornelio agosto 2020. Intervista di Carlo Selan e poesie da La promessa focaia (Anterem 2019)
Gabriele Galloni settembre 2020. Poesie da L’estate del mondo (Marco Saya 2019)
Marcello Marciani ottobre 2020. Poesie da Revucegne / Rovistamenti (puntoacapo 2019), recensione di Christian Sinicco
Giacomo Leronni novembre 2020. Poesie da Scrittura come ciglio (puntoacapo 2019), recensione di Claudia Mirrione
Francesca Serragnoli dicembre 2020. Selezione da La quasi notte (MC Editrice 2020)
Franco Loi gennaio 2021. Una poesia da Voci d’un vecchio cantare (Il Ponte del Sale 2017) e ricordo di Davide Romagnoli
Marina Cvetaeva febbraio 2021. Selezione da La principessa guerriera (Sandro Teti Editore 2020), recensione di Giulia Bolzan
Nina Nasilli marzo 2021. Estratto da Prossimità (Book Editore 2019)
Adam Zagajewski aprile 2021. Saggio di Luca Mozzachiodi a partire dall’antologia Guarire dal silenzio (Mondadori 2020)
Nadia Agustoni maggio 2021. Poesie da [la casa è nera] (Vydia editore 2021)
Filippo Davoli giugno 2021. Recensione di Jacopo Curi a Dentro il meraviglioso istante (CartaCanta/Capire 2021)
Giulia Niccolai luglio 2021. Saggio di Andrea Conti a partire da Poemi & Oggetti. Poesie complete (Le lettere 2012)
Nikos Kazantzakis agosto 2021. Saggio di Luca Mozzachiodi su Odissea (Crocetti Editore 2020)
Francisco Soriano settembre 2021. Poesie da La Via Lattea (Eretica Edizioni 2021)
Eunice Odio ottobre 2021. Poesie da Questo è il bosco e altre poesie (Via del Vento 2009) e da Come le rose disordinando l’aria (Passigli 2015)
Gabriel Del Sarto novembre 2021. Poesie da Tenere insieme (Samuele Editore Pordenonelegge 2021)
Mattia Tarantino dicembre 2021. Poesie da L’età dell’uva (Giulio Perrone Editore 2021)
Silvia Righi gennaio 2022. Recensione di Alessio Paiano su Demi-monde (Nem 2020)
Stefano Vitale febbraio 2022. Poesie da Si resta sempre altrove (puntoacapo Editrice 2022)
Fernanda Romagnoli marzo 2022. Poesia da La folle tentazione dell’eterno (Interno Poesia 2022)
Alessio Paiano aprile 2022. Recensione di Francesca Innocenzi a Punti di fuga (Arcipelago itaca 2021)
Carola Allemandi maggio 2022. Recensione di Francesco Innocenzi a Sembrava il sole (Edizioni Progetto Cultura 2022)
Stefano Guglielmin giugno 2022. Recensione di Isabella Bignozzi a Dispositivi (Marco Saya 2022)
Alessandro Franci luglio 2022. Anteprima da La lingua convenuta (Vydia editore 2022)
Jorge Aulicino agosto 2022. Poesie da Oltre le analogie umane Antologia personale 1974-2020 (Kolibris 2022)
Rossella Renzi settembre 2022. Poesie da Disadorna (Italic Pequod 2022)
Daniela Misso ottobre 2022. Recensione di Antonio Sacco a Connessioni sottili (FusibiliaLibri 2021)
Yang Lian novembre 2022. Intervista di Gisella Blanco a partire da In simmetria con la morte (Nino Aragno Editore 2022)
Enrico Marià dicembre 2022. Poesie da La direzione del sole (La nave di Teseo 2022)
Alessandro Mantovani gennaio 2023. Poesia inedita
Matilda Randighieri febbraio 2023. Recensione di Federico Carrera a Poesie per pettirossi e altre creature minute (Incontri Editrice 2021)
Wisława Szymborska marzo 2023. Recensione di Francesca Innocenzi a partire da Attimo (Scheiwiller 2002)
Leonardo Lazzari aprile 2023. Intervista di Antonio Sacco a partire da Ghiaccio sottile (La Ruota Edizioni 2023)
Beatrice Zerbini maggio 2023. Recensione di Federico Carrera a  D’amore (Interno Poesia 2022)
Nicola Bultrini giugno 2023. Intervista di Gisella Blanco a partire da Vetro (Interno Poesia 2022)
Stanley Merwin luglio 2023. Poesie da L’essenziale (Ubiliber 2022)
Stefano Simoncelli agosto 2023. Poesie da Sotto falso nome (peQuod 2022)

* Classifica a cura di Christian Sinicco. Per la classifica vengono presi in considerazione i post pubblicati negli ultimi due anni e più letti nell’ultimo anno su Poesia del nostro tempo, nonché quelli pubblicati negli ultimi due mesi e più letti nell’ultimo mese. I dati di lettura si riferiscono alla visita diretta all’articolo di un utente singolo (eventuali altre letture dello stesso utente non vengono prese in considerazione).

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