Immagine di Antoni Tàpies

Il contesto sociale, quello internazionale e quello individuale impongono una necessaria sobrietà nel salutare il nuovo anno, nonché imprimono un certo preoccupato cinismo nei confronti dei tempi che verranno. Ma la stessa evidenza che, nonostante le catastrofi personali e collettive, la scrittura non sia mai stata dismessa e, anzi, continua a proliferare persino nei territori geografici maggiormente sofferenti, è la dimostrazione che il dolore e le difficoltà non hanno ancora annientato l’umanità nell’essere umano.
Come ha scritto Wislawa Szymborska in una poesia del 1945, “Il nostro bottino di guerra è la conoscenza del mondo:/- è così grande da stare fra due mani,/così difficile che per descriverlo basta un sorriso,/strano come l’eco di antiche verità nella preghiera”.

Come già annunciato nell’editoriale di dicembre, Poesia del nostro tempo, parallelamente alla nuova redazione, presenta le sue rubriche, alcune già esistenti ed altre nuove, che verranno lanciate a partire da metà gennaio. L’impegno nel mostrare uno spaccato il più verosimile possibile del panorama poetico (non solo) italiano contemporaneo, si affiancherà allo sforzo del recupero di poeti dimenticati o poco noti, alla divulgazione critica dei maestri e alla ricerca di nuovi talenti meritevoli di attenzione.

Qui di seguito diamo in breve una descrizione delle rubriche attive, attraverso le parole dei rispettivi curatori e curatrici:

– Analytica, di Francesca Innocenzi, con scadenza mensile, propone l’analisi testuale di una poesia edita, tratta da una raccolta pubblicata tra il 2000 e oggi.

– Ante litteram, di Maria Laura Valente, con scadenza mensile, è dedicata alle anticipazioni editoriali, uno sguardo prodromico che spazia sul futuro prossimo dello scenario delle pubblicazioni poetiche. Mese dopo mese, sbirciando dietro le quinte degli editori di poesia, la rubrica svelerà le più interessanti novità in cantiere, analizzandole criticamente e offrendone un assaggio rivelatore attraverso una selezione ragionata e commentata di testi.

Arborescenti, di Tiziano Fratus, con scadenza mensile, è un’indagine tra le tante voci che minuziosamente operano per interrogare le radici degli alberi, i silenzi delle foreste, la natura delle nature. Tiziano ricorda i versi della poetessa americana Mary Oliver (1935-2019): Maybe the world, without us, is the real poem, Forse il mondo, senza di noi, è la vera poesia, e scrive: “è un’espressione che mi fa sorridere. Ogni tanto, quando cammino in un bosco, mi guardo intorno e mi chiedo: e così, il mondo, tutti voi, senza di me, senza di noi che vi guardiamo e vi contempliamo, è la vera poesia? E ci sta, credo ci sia del vero. Ma noi uomini, per quanto in questo periodo storico tendiamo a crederci la fonte di ogni male, qualche bontà, qualche qualità la possediamo. Dosare, magari con perizia, le parole è una di queste potenzialità. Nel mondo c’è poesia, lo sappiamo bene, ma i poeti e le poetesse, certi poeti e certe poetesse, sanno dire e sanno suggerire con grazia.”

I versi dell’allodola, curata da Silvia Rosa, con scadenza mensile, accoglie poesie di autori stranieri, dedicate ai temi della migrazione e delle esperienze di traduzione di poesia tra le diverse culture e tradizioni.

Il corpo del testo, di Claudia Mirrione, con scadenza bimestrale, parte dalla riflessione di Merleau-Ponty sul corpo che è il “perno del mondo”: attraverso le percezioni abbiamo esperienza del mondo e ci apriamo ad esso. La rubrica si pone come osservatorio sulle scritture del corpo e della percezione sensoriale nella poesia italiana contemporanea: interrogarsi sul corpo significa anche interrogarsi sullo statuto del soggetto e sulle relazioni che il soggetto intrattiene con sé stesso e con gli altri.

Laboratorio di poesia, a cura di Alfonso Maria Petrosino, con scadenza mensile, è la rubrica con cui Poesia del nostro tempo offre, ai suoi lettori, attraverso il Laboratorio on line, nuovi modi di interazione in nome della scrittura in versi, commentando i versi degli aspiranti poeti e scegliendo la poesia del mese.

Primo piano, a cura di Gisella Blanco e Sonia Caporossi, con scadenza trimestrale, si occupa di svolgere interviste nazionali e internazionali con uno sguardo sui temi di attualità, di politica, di questioni civiche e sociali, nonché linguistiche, che continuano ad essere sempre collegate alla parola poetica.

Recensioni di classe, di Rossella Renzi, ospita recensioni scritte dagli studenti delle Scuole Superiori sulle opere di poesia contemporanea.

Echi da Shikishima, di Antonio Sacco, è dedicata al mondo dello haiku e, più in generale, alla poesia estremo-orientale. Mensilmente dà la possibilità di immergersi nelle suggestioni emanate da questo breve e pregnante genere poetico, lo haiku appunto, mediante articoli e interviste ai maggiori esponenti della poesia haiku contemporanea italiani e stranieri. Cosa vuol dire “Shikishima”? Shikishima è il nome poetico antico del Giappone, dove è nato lo haiku, il quale aveva una stretta relazione con la waka, la poesia breve giapponese in quanto la stessa waka veniva anticamente definita “Shikishima no michi” cioè la “Via di Shikishima”. Una rubrica che vuole fare da cassa di risonanza ad un genere poetico, fatto di sole diciassette sillabe, che da Shikishima riecheggia in tutto il mondo attraverso quel sottile e delicato filo di poesia che connette l’Oriente all’Occidente.

La parola dell’attuale, rubrica gestita da tutta la redazione, fornisce una lettura critica dei testi nuovissimi, quelli appena giunti in redazione; freschi di stampa, sì, ma che portano in sé un’impronta forte del presente.

La meglio gioventù, di Federico Carrera, con scadenza mensile, si occupa di recensioni di autori giovani (nati negli anni 80-90-2000) o comunque esordienti.

Discreto sguardo, di Luca Pizzolitto, propone ogni mese voci poetiche (più o meno conosciute) rimaste, per svariati motivi, ai margini del mainstream editoriale.

I destini generali, di Alessandro Silva, con scadenza trimestrale, si ispira ai versi di Franco Fortini “Il quadro di vetro, notte e sobborgo che entra/– mentre da un’ora d’Italia ti parlo –“ contenuti nella poesia A Boris Pasternak, e desidera considerare i rapporti tra la poesia italiana e la poesia straniera, indagare i segni e le condizioni degli individui nel mondo.

Esogrammi, di Alfredo Rienzi, con scadenza bimestrale, esplora e campiona la presenza dei linguaggi delle Scienze nella poesia moderna e contemporanea e le interazioni tra i concetti propri del pensiero scientifico e gli ambiti della poiesis. Propone e commenta singoli testi poetici esemplificativi e rintraccia specifici aspetti della Scienza nella produzione poetica italiana dal Novecento ad oggi.

Controcanto latinoamericano, di Antonio Nazzaro, con scadenza mensile, è dedicata alla poesia dell’America Latina con un’attenzione particolare alla poesia che rispecchia gli avvenimenti politico-sociali. Ha poi un occhio di riguardo verso gli autori che scrivono nelle lingue indigene del continente ispano parlante e dà voce anche alla Storia delle nazioni attraverso i poeti che sono diventate vittime del potere.

Le parole desuete, di Giovanna Frene, con scadenza mensile, si ispira al sottotitolo de “Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura”, di Francesco Orlando, che recita: “Rovine, reliquie, rarità, robaccia, luoghi inabitati e tesori nascosti”. La rubrica intende recensire libri appena usciti, ma specialmente quei libri dispersi, rari, eccentrici, eretici, perduti, dimenticati, o che semplicemente non si è fatto in tempo a recensire a caldo. Allo stesso tempo, verranno anche trattati quei nuclei tematici afferenti alla tematica del “paesaggio della storia”, partendo dall’ottica di Ricoeur secondo cui l’opacità degli avvenimenti rivela e denuncia quella del linguaggio, mettendo quindi in correlazione il concetto di storia come narrazione, rappresentazione, con quello del linguaggio usato per tale rappresentazione.

Passato prossimo, a cura di Luca Mozzachiodi con la cogestione di Gina Bellomo, Federico Carrera e la collaborazione esterna di Germana Dragonieri ha scadenza mensile e si occupa della rilettura critica di autori e opere della poesia italiana e straniera del Novecento, partendo dalla consapevolezza di come l’industria culturale imponga il rinnovamento e la rapida caduta di modelli, tendenze, libri e autori oggetto di discussione, relengando nell’oblio anche autori e opere fondamentali del recente passato. A ciò si unisce la consapevolezza del fatto che la crisi dei modelli tradizionali e spesso anche di una vera e propria educazione letteraria mette ormai qualunque autore e lettore di fronte alla scelta di un proprio canone, a propri percorsi di esplorazione che creano una autonoma geografia.

Poetica More Geometrico Demonstrata, a cura di Sonia Caporossi, con scadenza mensile, è una rubrica di critica ed estetica del fatto poetico ultracontemporaneo, dal titolo ironico e dal fiero cipiglio argomentativo, che prende le mosse da un microtrattato in undici punti attraverso lo sviluppo concettuale dei quali si cercherà di delineare modalità e percorsi della “poesia del nostro tempo”. Una rubrica che corre sul filo del discrimine come una faglia magmatica, da una parte tra forma e contenuto, dall’altra tra senso e significato, alla luce degli strumenti ermeneutici della critica testuale e della filosofia dell’arte.

Pitture nere, di Giuseppe Nibali, tratta di un inedito al mese di autori contemporanei.

Tènere crescite (le parole ritrovate), a cura di Valentina Murrocu, con scadenza bimestrale, indaga le possibilità terapeutiche delle scritture (al plurale) in contesti nei quali le parole sono venute meno (di qui il sottotitolo “le parole ritrovate”): ospedali, centri diurni, carceri, centri di accoglienza. Il titolo è preso in prestito all’Amelia Rosselli di “Serie Ospedaliera (1963-1965)” e allude alla dimensione di crescita insita nella lettura e scrittura di un testo poetico, sia per chi legge, sia per chi ascolta e scrive. Nelle prime due puntate mi occuperò di fornire resoconto ed esiti del laboratorio di poesia che svolgo in un centro diurno, nelle successive intervisterò poeti e insegnanti che operano in contesti simili.

– La zattera atlantica, a cura di Alessandro Mistrorigo e Chiara Zaccaria, è dedicata  alla poesia che si articola sulla rotta oceanica che va da nord-est a sud-ovest, e viceversa. Si presenteranno le traduzioni di alcuni testi di poeti che scrivono in spagnolo e portoghese su entrambe le sponde del «charco».

La redazione vi augura buona lettura!

 

Classifica
La recensione di Luca Mozzacchiodi all’Odissea (Crocetti 2020) di Nikos Kazantzakis, post più letto nel 2022 su Poesia del nostro tempo, stabile al primo posto, mentre le poesie da La distruzione dell’amore (Interno Poesia 2022) di Anna Segre al secondo. Terza Alessandra Carnaroli con la recensione di Andrea Conti a Poesie con Katana (Miraggi edizioni 2019). L’articolo più letto nel mese di dicembre presenta le poesie di Enrico Marià da La direzione del sole (La nave di Teseo 2022).

Tutta la classifica*
1. Nikos Kazantzakis – Recensione di Luca Mozzachiodi a Odissea (Crocetti 2020)
2. Anna Segre – Poesie da La distruzione dell’amore (Interno Poesia 2022)
3. Alessandra Carnaroli – Recensione di Andrea Conti su Poesie con katana (Miraggi edizioni 2019)
4. Fabio Maria Serpilli – Recensione di Manuel Cohen a Mal’Anconìa (puntoacapo Editrice 2021)
5. Adam Zagajewski – Saggio di Luca Mozzachiodi e poesie da Guarire dal silenzio (Mondadori 2020)
6. Giusi QuarenghiRecensione di due studenti della classe seconda dell’Istituto Tecnico Professionale di Lugo al volume Si può (Franco Cosimo Panini 2019)
7. Carmen Gallo – Poesie da Le fuggitive (Nino Aragno Editore 2020)
8. Fernanda Romagnoli – Poesie da La folle tentazione dell’eterno (Interno Poesia 2022)
9. Davide Brullo – Recensione di Isabella Bignozzi a Lince (Crocetti 2022)
10. Stefano Vitale – Poesie da Si resta sempre altrove (puntoacapo Editrice 2022)

Superclassifica Show. I libri di poesia più venduti dagli editori piccoli e medi
2017
2018
2019
2020
2021

I principali premi di poesia in Italia
2021
2022

Poeti più letti nell’anno
Laura Marino 2017 – Inediti
Patrizia Vicinelli
2018 – Saggio di Davide Galipò
Simone Savogin 2019 – Poesie da Come farfalla (Mille gru 2018)
Gabriele Galloni 2020 – Estratti da L’estate del mondo (Marco Saya 2019)
Salvatore Toma 2021 – Anteprima editoriale da Poesie (1970 – 1983) (Musicaos 2020)
Nikos Kazantzakis 2022 – Recensione di Luca Mozzachiodi a Odissea (Crocetti 2020)

Poeti più letti del mese
Carlo Bordini maggio 2017. Poesie tratte da I costruttori di vulcani (Luca Sossella 2010)
Angela Bonanno
giugno 2017. Saggio su tutte le opere, a cura di Silvia Rosa
Domenico Brancale
luglio 2017. Inediti, poi pubblicati in Per diverse ragioni (Passigli 2017)
Giancarlo Sissa
agosto 2017. Poesie tratte da Persona minore (Qudulibri 2015)
Franco Arminio
settembre 2017. Poesie tratte da Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere 2017)
Hilà Lahav
ottobre 2017. Intervista e selezioni di inediti a cura di Biagio Guerrera
Marilina Ciaco
novembre 2017. Inediti
Laura Marino
dicembre 2017. Inediti
Elena Zuccaccia gennaio 2018. Poesie tratte da ordine e mutilazione (Pietre Vive 2016)
Gian Mario Villalta febbraio 2018. Poesie tratte da Telepatia (Lietocolle 2016), recensione di Carolina Rossi
Alberto Bertoni marzo 2018. Inediti
Francesca Martinelli aprile 2018. Poesie tratte da Ex voto di briganti, fate, santi, contadini (FrancoPuzzo 2017)
Pierluigi Cappello
maggio 2018. Poesie tratte da Le nebbie (Campanotto 1994/2003), saggio di Carlo Selan
Christian Tito giugno 2018. Inediti
Jonida Prifti luglio 2018. Inediti e intervista di Silvia Rosa
Noemi de Lisi agosto 2018. Poesie tratte da La stanza vuota (Ladolfi 2017)
Gabriele Galloni settembre 2018. Poesie tratte da Creatura breve (Ensemble 2018)
Vittoriano Masciullo ottobre 2018. Poesie tratte da Dicembre dall’alto (L’Arcolaio 2018)
Gaia Ginevra Giorgi novembre 2018. Poesie tratte da Manovre segrete (Interno Poesia 2017)
Adriano Spatola dicembre 2018. Saggio di Giovanni Fontana
Irene Paganucci gennaio 2019. Inediti
Simone Savogin febbraio 2019. Poesie tratte da Come farfalla (Mille gru 2018)
Francesca Mazzotta marzo 2019. Inediti
Enrico Marià aprile 2019. Poesie tratte da I figli dei cani (Puntoacapo 2019)
Federica Fiorella Imperato maggio 2019. Poesie tratte da Geografie interiori (Aletheia 2018)
Marijana Sutic giugno 2019. Intervista di Silvia Rosa, poesie inedite
Emilio Rentocchini luglio 2019. Poesie tratte da 44 ottave (Book editore 2019)
Tommaso Grandi agosto 2019. Inediti da Alla furia, con una nota di Rossella Renzi
Giovanni di Altavilla settembre 2019. Intervista a Lorenzo Carlucci e Laura Marino sulla riscoperta del poema Architrenius (Carocci 2019)
John Giorno ottobre 2019. Intervista di Domenico Brancale
Eleonora Nitti Capone novembre 2019. Inediti, poi contenuti in Primo fuoco (Musicaos 2019)
Emily Dickinson dicembre 2019. Poesie da La mia lettera al mondo (Interno Poesia 2019)
Raffaela Fazio gennaio 2020. Poesie da Tropaion (Puntoacapo 2020)
Luca Gilioli febbraio 2020. Inediti
Ivan Fassio marzo 2020. Poesie da Il culto dei corpi (Raineri Vivaldelli Editori 2020)
Francesco Benozzo aprile 2020. Selezione da Poema dal limite del mondo (Kolibris 2019)
Rosaria Lo Russo maggio 2020. Saggio di Beatrice Achille a partire da Crolli (Battello Stampatore 2006)
Faruk Šehić giugno 2020. Intervista di Christian Sinicco a partire da Ritorno alla natura (LietoColle 2019)
Giorgia La Placa luglio 2020. Poesie inedite
Giorgiomaria Cornelio agosto 2020. Intervista di Carlo Selan e poesie da La promessa focaia (Anterem 2019)
Gabriele Galloni settembre 2020. Poesie da L’estate del mondo (Marco Saya 2019)
Marcello Marciani ottobre 2020. Poesie da Revucegne / Rovistamenti (puntoacapo 2019), recensione di Christian Sinicco
Giacomo Leronni novembre 2020. Poesie da Scrittura come ciglio (puntoacapo 2019), recensione di Claudia Mirrione
Francesca Serragnoli dicembre 2020. Selezione da La quasi notte (MC Editrice 2020)
Franco Loi gennaio 2021. Una poesia da Voci d’un vecchio cantare (Il Ponte del Sale 2017) e ricordo di Davide Romagnoli
Marina Cvetaeva febbraio 2021. Selezione da La principessa guerriera (Sandro Teti Editore 2020), recensione di Giulia Bolzan
Nina Nasilli marzo 2021. Estratto da Prossimità (Book Editore 2019)
Adam Zagajewski aprile 2021. Saggio di Luca Mozzachiodi a partire dall’antologia Guarire dal silenzio (Mondadori 2020)
Nadia Agustoni maggio 2021. Poesie da [la casa è nera] (Vydia editore 2021)
Filippo Davoli giugno 2021. Recensione di Jacopo Curi a Dentro il meraviglioso istante (CartaCanta/Capire 2021)
Giulia Niccolai luglio 2021. Saggio di Andrea Conti a partire da Poemi & Oggetti. Poesie complete (Le lettere 2012)
Nikos Kazantzakis agosto 2021. Saggio di Luca Mozzachiodi su Odissea (Crocetti Editore 2020)
Francisco Soriano settembre 2021. Poesie da La Via Lattea (Eretica Edizioni 2021)
Eunice Odio ottobre 2021. Poesie da Questo è il bosco e altre poesie (Via del Vento 2009) e da Come le rose disordinando l’aria (Passigli 2015)
Gabriel Del Sarto novembre 2021. Poesie da Tenere insieme (Samuele Editore Pordenonelegge 2021)
Mattia Tarantino dicembre 2021. Poesie da L’età dell’uva (Giulio Perrone Editore 2021)
Silvia Righi gennaio 2022. Recensione di Alessio Paiano su Demi-monde (Nem 2020)
Stefano Vitale febbraio 2022. Poesie da Si resta sempre altrove (puntoacapo Editrice 2022)
Fernanda Romagnoli marzo 2022. Poesia da La folle tentazione dell’eterno (Interno Poesia 2022)
Alessio Paiano aprile 2022. Recensione di Francesca Innocenzi a Punti di fuga (Arcipelago itaca 2021)
Carola Allemandi maggio 2022. Recensione di Francesco Innocenzi a Sembrava il sole (Edizioni Progetto Cultura 2022)
Stefano Guglielmin giugno 2022. Recensione di Isabella Bignozzi a Dispositivi (Marco Saya 2022)
Alessandro Franci luglio 2022. Anteprima da La lingua convenuta (Vydia editore 2022)
Jorge Aulicino agosto 2022. Poesie da Oltre le analogie umane Antologia personale 1974-2020 (Kolibris 2022)
Rossella Renzi settembre 2022. Poesie da Disadorna (Italic Pequod 2022)
Daniela Misso ottobre 2022. Recensione di Antonio Sacco a Connessioni sottili (FusibiliaLibri 2021)
Yang Lian novembre 2022. Intervista di Gisella Blanco a partire da In simmetria con la morte (Nino Aragno Editore 2022)
Enrico Marià dicembre 2022. Poesie da La direzione del sole (La nave di Teseo 2022)

* Per la classifica vengono presi in considerazione i post pubblicati negli ultimi due anni e più letti nell’ultimo anno su Poesia del nostro tempo, nonché quelli pubblicati negli ultimi due mesi e più letti nell’ultimo mese. I dati di lettura si riferiscono alla visita diretta all’articolo di un utente singolo (eventuali altre letture dello stesso utente non vengono prese in considerazione).

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